
L’imbarcazione Maccaferri Futura, il Class40 progettato da Luca Rosetti in collaborazione con Officine Maccaferri, ha trionfato nella prima tappa della Les Sables-Horta-Les Sables, firmando una vittoria memorabile che proietta l’Italia in vetta alla scena velica oceanica. A bordo, Rosetti e il co-skipper Matteo Sericano hanno completato la traversata in 4 giorni, 14 ore, 10 minuti e 32 secondi, stabilendo un nuovo record assoluto della regata e migliorando il precedente primato di quasi 18 ore.
Il successo della barca italiana non è frutto del caso: Maccaferri Futura, alla sua prima vera traversata oceanica, ha dimostrato prestazioni eccezionali, spingendosi fino a 409 miglia percorse in 24 ore. Un risultato che conferma la validità di un progetto che unisce innovazione, ingegneria e spirito sportivo. Decisiva la scelta strategica del team di seguire una rotta più meridionale nella fase finale, una mossa audace che ha permesso di conquistare un margine decisivo di oltre dieci minuti sugli avversari, in una gara serrata fino all’ultimo miglio.
Con questa vittoria, Maccaferri Futura si conferma tra i protagonisti del circuito internazionale Class40 e guarda ora alla seconda tappa, da Horta a Les Sables-d’Olonne, con l’obiettivo di consolidare la leadership e chiudere al meglio un’avventura già entrata nella storia della vela oceanica.
Queste le dichiarazioni di Luca Rosetti e Matteo Sericano, skipper e co-skipper di Maccaferri Futura, diffuse da Sport Vela:
Siamo davvero soddisfatti della regata: è stata una prova intensa e importante, soprattutto perché era la nostra prima vera competizione con questa barca. Abbiamo affrontato momenti difficili e battagliato con gli altri equipaggi,abbiamo preso una scelta rischiosa, quella di spingerci a sud, ma che alla fine si è rivelata vincente.
Queste le parole di Francesco Ettorre, Presidente della Federazione Italiana Vela, diffuse da Sport Vela:
Desidero fare i complimenti a Luca Rosetti e Matteo Sericano per questo risultato di rilievo, raggiunto con la nuova barca, nella prima tappa di una regata così impegnativa. Questi successi non arrivano per caso, sono il frutto del talento e della determinazione di due velisti che stanno dimostrando sul campo di avere tutte le qualità per essere protagonisti ai massimi livelli. Come Federazione Italiana Vela, crediamo fermamente nella necessità di continuare a investire e sviluppare sulla vela d’altura e la vela oceanica, settori che rappresentano una frontiera affascinante e formativa per i nostri atleti. È un percorso che abbiamo avviato con convinzione negli ultimi anni, costruendo un progetto di lungo periodo che mira a dare sempre maggiore slancio a un ambito capace di generare competenze, cultura marinaresca e nuovi campioni. Questi risultati confermano che la rotta intrapresa è quella giusta e ci motivano a proseguire con ancora più energia per offrire agli atleti italiani le condizioni migliori per emergere anche nelle sfide oceaniche.
Questo il commento di Maurizio Buscemi, Consigliere della Federazione Italiana Vela con delega per la vela d’altura, dissuse da Sport Vela:
Rosetti e Sericano non sono soltanto i protagonisti assoluti di questa impresa straordinaria, ma rappresentano anche due membri della nostra Commissione Offshore. Con il loro impegno e la loro esperienza stanno contribuendo a scrivere una pagina nuova per la vela d’altura italiana. Sono inoltre parte attiva del progetto MED Sailors Genova, il nostro centro federale dedicato all’Altura, nato proprio per formare e valorizzare talenti capaci di competere ai massimi livelli internazionali grazie alla formazione specifica di equipaggi e atleti su ambiti che spaziano dalla meteorologia all’alimentazione. Un percorso, questo, iniziato formalmente tre anni fa con l’istituzione della Mini 650 Academy, dedicata a una classe di grande interesse per la Federazione. Con il lavoro che stanno portando avanti questi navigatori promuovono una cultura dell’altura che parte dal Mediterraneo per arrivare all’Oceano, unendo innovazione, competenza tecnica e passione per il mare. I complimenti vanno anche ai Cantieri San Giorgio di Edoardo Bianchi, una giovane ed effervescente eccellenza italiana. Inoltre, un ringraziamento a Maccaferri, azienda italiana che ha scelto di investire tanto sulla vela oceanica e su atleti giovani come Luca e Matteo, nella speranza che possa diventare un esempio per altre realtà. Infine, essenziale anche il lavoro di Gianluca Guelfi e Fabio d’Angeli, due progettisti italiani di talento senza i quali il Progetto Musa non esisterebbe.
📝 Articolo tratto dal comunicato diffuso dall’Ufficio Stampa della Federazione Italiana Vela
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