
La Juventus ha conquistato il suo sesto Scudetto nella Serie A Femminile, tornando sul tetto d’Italia dopo tre stagioni. La vittoria per 2-0 contro il Milan, firmata dalla doppietta di Cristiana Girelli, ha sancito il trionfo delle Bianconere con tre giornate d’anticipo, rendendo incolmabile il distacco sull’Inter.
Allo Stadio Pozzo-La Marmora di Biella, la squadra allenata da Massimiliano Canzi ha dominato l’incontro decisivo. Il primo goal è arrivato al 45′ su calcio di rigore, trasformato da Girelli dopo un fallo di Sorelli. Appena due minuti dopo l’inizio della ripresa, un assist di tacco di Cantore ha permesso a Girelli di raddoppiare con una splendida azione personale. Con questa doppietta, Girelli ha raggiunto quota 19 reti in 22 presenze stagionali, confermandosi leader offensiva della squadra.
Questo successo rappresenta il primo titolo dell’era professionistica per la Juventus Women e il primo sotto la guida di Canzi, che si aggiunge a Rita Guarino e Joe Montemurro nella lista degli allenatori vincenti del club. Le Bianconere hanno mostrato una superiorità netta durante la stagione, vantando il miglior attacco con 63 gol segnati e la seconda miglior difesa con 27 reti subite. Inoltre, hanno registrato una striscia di 14 partite senza sconfitte tra settembre 2024 e gennaio 2025.
Con questo sesto titolo, la Juventus raggiunge la Torres al secondo posto nella classifica delle squadre più titolate della Serie A Femminile. La premiazione ufficiale si terrà il 10 maggio all’Allianz Stadium, al termine della partita contro l’Inter. Nel frattempo, le Bianconere si preparano per la finale di Coppa Italia contro la Roma, in programma a Como, con l’obiettivo di chiudere la stagione con un altro trofeo.
Queste le dichiarazioni di Cristiana Girelli, attaccante delle Bianconere, diffuse dalla società:
Volevamo questa vittoria davanti ai nostri tifosi, volevamo chiudere questa pratica. È uno Scudetto che ha un sapore diverso dagli altri, ha un sapore di rivincita e significa tantissimo. Per chi è stato qui nei due anni precedenti non è stato facile vedere festeggiare gli altri, oggi siamo felicissime. Una dedica speciale? Questo titolo lo dedico a mia mamma, è per lei. La seconda dedica la faccio a tutte noi, soprattutto a chi ha giocato meno perchè quando vinci un campionato in questo modo sono tutte fondamentali le giocatrici della rosa. Quest’anno ci sono state difficoltà, indubbiamente. Con le sconfitte contro Fiorentina e Inter poteva esserci un calo importante, ma lì abbiamo dimostrato un grande carattere e conto la Roma abbiamo giocato una grande partita e oggi abbiamo vinto meritatamente questo Scudetto. Ci godiamo questo successo e siamo felici di averlo portato a casa con diverse giornate di anticipo. Poi penseremo alla Coppa Italia, un altro obiettivo.
Queste le parole di Massimiliano Canzi, allenatore delle Bianconere, diffuse dalla società:
Le ragazze sono state meravigliose, la cornice stupenda. A questi livelli non mi era stato mai permesso di allenare, vincere uno Scudetto è un sogno. Sotto l’aspetto emotivo è davvero incredibile quello che sto provando oggi. Devo ringraziare prima di tutto il Club, per avermi dato questa grandissima opportunità, la mia famiglia, chi mi vuole bene. Girelli? Non ho parole per descrivere Cristiana, si è messa a disposizione dal primo giorno, si è allenata come non mai. Faccio questo mestiere da 40 anni, ma non ho mai provato un’emozione simile. Questo è il momento per festeggiare: poi arriverà quello di tornare a concentrarci per il prossimo obiettivo. Credo che Girelli oggi si mette sul petto la stella del decimo Scudetto, non si può far atro che ammirare una giocatrice del genere.
Questo il commento di Stefano Braghin, Juventus Women’s Football Director, diffuso dalla società:
Ho portato in conferenza stampa Azzurra Gallo perché è la più giovane della rosa, ha fatto tutto il percorso con noi, ed è il suo primo Scudetto, e rappresenta il fatto che questo è il trionfo di tutti. Dal primo giorno in America si è allenata come se ogni sessione fosse una Finale, e rappresenta tutti coloro che magari si vedono meno, ma sono fondamentali. Inoltre, ha una storia piena di futuro. La sinergia, l’empatia e la tolleranza che questo gruppo ha saputo dimostrare è qualcosa che non si compra: al di là del potenziale singolo, quello che ha determinato tutto è stata la chimica che si è creata. Con una squadra forte si vincono le partite, ma per conquistare i campionati serve di più. Ringrazio il mio staff, ovvero Massimiliano Mazzetta, Matilde Malatesta, Raffaella Masciadri, Sergio Vignoni, e tutti coloro che hanno lavorato e lavorano con me. Sono veramente contento, perché questa è una vittoria di cuore e racconta che questo sport sa ancora emozionare. Sapevo che Canzi era un grande professionista, nel corso dei mesi ho scoperto la persona, e saperlo amico è una fortuna. Questo è un ciclo lungo, e unico, di tredici trofei, sei Scudetti in otto anni: è qualcosa che merita il giusto riconoscimento. La nostra filosofia è quella di creare giocatrici e farle crescere, e oggi c’erano tante ragazze che arrivano dal settore giovanile. Non solo. Quest’anno la nostra rosa si è arricchita di ragazze da un lato funzionali al nostro progetto, dall’altro che sono state bravissime a capire il posto dove sono arrivate, capendo la Juve. In questo modo, grazie anche al Mister, si è creata una bellissima chimica nel gruppo.
SERIE A/F | POULE SCUDETTO
JUVENTUS vs MILAN 2-0 (1-0)
RETI: 45′ Girelli (rig), 47′ Girelli
JUVENTUS: Peyraud-MagnACin, Calligaris, Kullberg, Harviken, Thomas (68′ Krumbiegel), Brighton (68′ Bennison), Schatzer, Boattin (77′ Bergamaschi), Cantore (81′ Lehmann), Girelli (77′ Vangsgaard), Stolen Gødo. A disposizione: Rosucci, Bonansea, Salvai, Capelletti, Mustafic, Gallo, Termentini. Allenatore: Canzi.
MILAN: Fedele, Koivisto, Cernoia (90′ Vigilicci), Sorelli (81′ Mesjasz), Mascarello (60′ Rubio Avila), Renzotti (81′ Laurent), Ijeh, Soffia, Piga, Arrigoni, Dompig. A disposizione: Tornaghi, Marinelli, Stokic, Cesarini, Appiah Amoakoah, Belloli. Allenatrice: Bekken.
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