Jannik Sinner è il nuovo campione di Wimbledon. La racchetta azzurra ha conquistato il suo primo titolo sui prati londinesi, nonché primo nella storia del tennis italiano, superando in finale Carlos Alcaraz. Dopo il KO a Parigi proprio contro lo spagnolo, Sinner ha risposto sul campo con una prestazione da incorniciare, dimostrando lucidità mentale, solidità nei momenti chiave e un tennis di straordinaria qualità.
La sfida è stata intensa sin dai primi scambi. Alcaraz, campione uscente, ha provato a dettare il ritmo ma ha dovuto fare i conti con un Sinner in formato deluxe, capace di neutralizzare la potenza e la creatività dello spagnolo con colpi profondi, precisione chirurgica e una strategia impeccabile. Dopo aver ceduto il primo set, l’italiano ha alzato il livello e ha preso in mano il match, strappando il servizio in avvio sia del secondo che del terzo parziale, mettendo costantemente pressione al rivale.
Sinner ha dominato gli scambi da fondo campo e gestito con grande maturità i momenti decisivi, come confermano le tre palle match trasformate senza esitazione, a differenza di quanto accaduto nella recente finale del Roland-Garros. Alcaraz ha provato a reagire con le sue giocate spettacolari, ma ha pagato a caro prezzo i cali di concentrazione e le difficoltà al servizio.
Con questo successo, Sinner conquista il secondo Slam della carriera e si conferma numero uno del mondo, chiudendo simbolicamente il cerchio aperto a Melbourne e scrivendo una nuova pagina della storia del tennis italiano.
Queste le dichiarazioni di Jannik Sinner, vincitore a Wimbledon, rilasciate all’organizzazione al termine della finale:
Vincere Wimbledon è la cosa più speciale che si possa ottenere. È questa la parte di cui sono più orgoglioso, perché davvero non è stato facile. Le cose possono succedere. Credo che, se perdi una finale Slam in quel modo, al quinto set, sia molto meglio così che farsi travolgere, tipo vincere solo due game. Poi però devi andare avanti, continuare a spingere. Ho messo tanta intensità in ogni allenamento perché sentivo di poter giocare davvero bene. È per questo che ho anche detto dopo il Roland-Garros che non era il momento di buttarmi giù, perché stava arrivando un altro Slam, e qui ho fatto grandi cose.
Queste le parole di Carlos Alcaraz, finalista a Wimbledon, rilasciate all’organizzazione al termine della finale:
Perdere partite è sempre una brutta sensazione, un po’ peggio, ancora, quando perdi in finale. Ma in generale sono davvero orgoglioso di quello che ho fatto nelle ultime quattro settimane sull’erba. Oggi ho fatto tutto quello che potevo, ho semplicemente affrontato qualcuno che ha giocato una partita incredibile. Lascio Wimbledon a testa alta. In questo momento non mi sento affatto male. Sono semplicemente felice. Sto sorridendo, perché nella mia testa si trattava di giocare una finale ed essere grato per questo.
WIMBLEDON / M | FINALE
SINNER vs ALCARAZ 3-2 | 4-6; 6-4; 6-4; 6-4
📝 Articolo tratto dal comunicato diffuso dall’Ufficio Stampa di Wimbledon
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