L’Argentina conquista un posto tra le prime quattro del mondo superando l’Olanda ai calci di rigore. Dopo essersi portata sul 2-0, l’Albiceleste si fa recuperare al decimo minuto di recupero, ma dagli 11 metri non fallisce.
Nel primo tempo la partita è stata abbastanza equilibrata. Lionel Scaloni ha schierato i suoi con una linea di cinque difensori, posizionandosi a specchio rispetto all’Olanda di Van Gaal. La differenza si è vista sulle corsie esterne, dove l’Argentina ha imposto la sua superiorità. Ma la gara si è sbloccata per vie centrali, quando Lionel Messi con un assist geniale al 34′ ha messo in porta l’ex Udinese Nahuel Molina, permettendogli di realizzare l’1-0 per l’Albiceleste.
Nel secondo tempo, la stella dell’Argentina si è dimostrata ancora una volta in forma smagliante. Dopo un fallo in area su Acuña, Messi si è incaricato del calcio di rigore e ha segnato il 2-0. All’80’ la gara sembrava ormai indirizzata in favore dell’Argentina, ma il bel gol di testa del subentrato Weghorst ha riaperto la partita. All’ultimo respiro, quando il cronometro segnava 10′ di recupero, uno schema su punizione disegnato da Van Gaal ha permesso a Weghorst ha segnato il pareggio da un calcio di punizione e ha portato la partita ai tempi supplementari.
Nell’extra time l’Argentina ha avuto diverse occasioni per riportarsi in vantaggio, ma il portiere Andries Noppert e il palo le hanno impedito di segnare. La partita è andata così ai rigori. Decisivi per gli argentini sono stati Emiliano e Lautaro Martínez: il primo con due parate, il secondo per la trasformazione del quinto e ultimo rigore.
📝 Articolo tratto dal comunicato stampa diffuso dalla FIFA sul suo sito ufficiale.
