🏊 MONDIALI | 4×50 mista e Paltrinieri d’oro e da record, Franceschi d’argento

Giornata speciale per il nuoto azzurro

Nuoto Mondiali 4x50 mista
📸 Giorgio Scala | DBM - Deepbluemedia | Federazione Italiana Nuoto

Ai Mondiali di nuoto in vasca corta di Melbourne, Australia, il team composto da Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta e Leonardo Deplano conquista l’oro con record del mondo della 4×50 mista. Gregorio Paltrinieri vince i primi 800 stile libero della storia in vasca corta e firma la doppietta sulla lunga distanza. Sara Franceschi conquista con l’argento la prima medaglia iridata della carriera riportando un’azzurra sul podio dei 400 misti dopo 16 anni. A una giornata dalla fine della 16° rassegna iridata in vasca corta l’Italnuoto già eguaglia il record di 5 medaglie d’oro in un’unica edizione raggiunto ad Abu Dhabi l’anno scorso e porta il medagliere a quota 12, con 5 ori, 5 argenti e 2 bronzi.

La serata australiana si apre subito con l’Italia protagonista. La staffetta 4×50 mista maschile vince col record del mondo in 1’29″72. L’Italia, già primatista mondiale con l’ 1’30″14 firmato agli europei di Kazan lo scorso inverno, abbatte il muro di 1’30” ed entra di diritto nella storia. Eccezionali i passaggi degli azzurri: Lorenzo Mora ha la migliore reazione allo start con 0″42 e lancia i compagni col primato personale di 22″65, Nicolò Martinenghi nuota la rana in 24″95, Matteo Rivolta incrementa il vantaggio con una farfalla da 21″60 e Leonardo Deplano, già campione e primatista del mondo con la 4×100 stile libero, respinge il ritorno dello statunitense Michael Andrew e chiude in 20″52. Stati Uniti dietro con il record americano di 1’30″37 e Australia terza con il record oceanico di 1’30″81.

Questo il commento di Lorenzo Mora, tesserato per Fiamme Rosse e Vigili del Fuoco Modena e seguito da Fabrizio Bastelli:

Mi ha gasato parecchio questa staffetta. Siamo scesi in acqua per migliorare il record del mondo e così è stato. Adesso fiducia per i 200 dorso.

Queste le parole di Nicolò Martinenghi, seguito da Marco Pedojia e tesserato per l’Aniene:

Niente è scontato soprattutto in gare di questo livello. Eravamo gasati ed uniti e alla fine sono arrivati oro e record del mondo. Tra di noi non esistono mai invidie, ma solo spirito di squadra.

Questo il commento di Leonardo Deplano, tesserato con l’Aniene e allenato da Sandra Michelini:

Torno a casa con due record del mondo. Meglio di così non poteva proprio andare. Peccato solo per la prova individuale, ma va benissimo lo stesso.

Queste, infine, le parole di Matteo Rivolta, tesserato con l’Aniene e seguito da Marco Pedoja, nonché partecipe poco dopo della semifinale dei 100 farfalla staccando il pass per la finale di domenica:

Sono molto felice di essere riuscito a raddrizzare un campionato del mondo iniziato male – afferma l’altro azzurro seguito da Marco Pedoja per l’Aniene – Sapevo di star bene e finalmente si sta vedendo. Ho nuotato in maniera molto coinvolgente: prima è arrivato un oro con il record del mondo e poi la finale dei 100 farfalla.

Gregorio Paltrinieri torna in vasca e conquista la quinta medaglia d’oro del team Italia e seconda personale a Melboune. Il pluricampione internazionale domina in 7’29″99 gli 800 stile libero di cui è anche campione europeo in carica. Il ventottenne di Carpi, giunto alla 44° medaglia tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei, ha girato in 1’51″15, 3’45″81 e 5’38″01 staccando il francese Logan Fontaine, a uno/due decimi fino ai 400 metri e poi terzo in 7’33″12 e controllando a distanza il norvegese Herik Christiansen, secondo in 7’31″48. Paltrinieri, già diventato il primo nuotatore della storia a vincere due volte i 1500 iridati in corta (2014 e 2022), è alla sesta medaglia mondiale in vasca corta, testimone ed artefice dal 2012, quando conquistò l’argento nei 1500 a Istanbul, della crescita del nuoto italiano, ormai saldamente tra le top three del medagliere.

Questo il commento di Gregorio Paltrinieri, seguito da Fabrizio Antonelli per Fiamme Oro e Coopernuoto:

Tatticamente ho fatto quello che serviva. Ho provato a partire forte, poi ho aspettato un attimo e ho ripreso a tirare negli ultimi duecento metri. Ho fatto più fatica rispetto ai 1500. Stiamo dimostrando giorno dopo giorno, campionato dopo campionato, di essere una Nazionale fortissima e sempre competiva. Il gruppo è unito ed ambizioso.

Arriva anche la prima medaglia italiana al femminile in una gara individuale. È l’argento di Sara Franceschi con una prestazione enorme nei 400 misti che nuota col record personale di 4’28″58 (4’30″47 il precedente), non troppo lontana dallo storico record italiano che appartiene ad Alessia Filippi con 4’26″06 dal 14 dicembre 2008 a Rijeka. Franceschi aggredisce subito la gara. Attacca soprattutto con la rana (sotto 1’16”) in cui supera l’americana Leah Smith (quarta con 4’29″18) e piazza il break decisivo. Vince la statunitense Hali Flickinger con 4’26″51 e l’altra finalista azzurra Ilaria Cusinato è settima e amareggiata con 4’32″94.

Questo il commento di Sara Franceschi, allenata dal padre Stefano Franceschi per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics:

Tutto bellissimo, sono davvero contenta, è un sogno e mi servirà un po’ di tempo per capire cos’è successo. Non ci credo ancora neanche io. Ho conquistato una medaglia d’argento ai mondiali e addirittura con il primato personale.

Vince la statunitense Hali Flickinger con 4’26″51 e l’altra finalista azzurra Ilaria Cusinato è settima e amareggiata con 4’32″94. Questo il commento dell’atleta di Fiamme Oro e Team Veneto, seguita da Matteo Giunta:

Non sto affrontando un bellissimo periodo. Non volevo neanche essere al via dei 400 misti, ma poi mi sono fatta coraggio. Adesso testa alla vasca lunga.

Nell’altra finale dei 400 misti Alberto Razzetti è quarto con 4’00″45 a 1″24 dal bronzo del sudafricano Matthew Sates. Titolo iridato al forte giapponese Daiya Seto con 3’55″75 che lascia lo statunitense Carson Foster a 1″88. Questo il commento dell’atleta guidato da Stefano Franceschi per Fiamme Gialle e Nuoto Genova Nuoto MY Sport:

Ho disputato la gara migliore di questi mondiali. Ho tirato fuori qualcosa che in questi giorni mi era mancato. In mattinata ero meno fiducioso e invece è andato tutto bene”, ma per il podio il 23enne di Lavagna sarebbe dovuto scendere sotto al suo record italiano di 3’59″57.

📝 Articolo tratto dal comunicato stampa diffuso dalla Federazione Italiana Nuoto.

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