Basta il colpo di testa di En-Nesyri per superare il Portogallo ai quarti e per regalare un grande sogno al Marocco, prima nazionale africana a raggiungere la semifinale di un Mondiale. Si conclude amaramente, invece, il cammino di Cristiano Ronaldo al Mondiale.
L’inizio della partita è stato ottimo per entrambe le squadre: il Portogallo ha provato ad aprire le marcature con Joao Felix, ma ancora una volta Yassine Bounou ha fatto la differenza tra i pali. Il Marocco invece si è acceso grazie ai tentativi di Youssef En-Nesyri e Hakim Ziyech. L’euforia dei primi minuti ha lasciato il posto a una partita più ragionata, comandata dai portoghesi che però non hanno mai affondato il colpo decisivo.
Un grave errore da parte dei lusitani che prima dell’intervallo si sono trovati in svantaggio: i marocchini infatti hanno approfittato di un errore di Diogo Costa sul cross di Yahia Attiyat Allah per andare in gol grazie al colpo di testa di En-Nesyri. La riposta del Portogallo è stata immediata, ma il tiro dalla distanza di Bruno Fernandes ha colpito soltanto il palo.
Nella ripresa i portoghesi hanno provato a riaprire la partita riversandosi in attacco e affidandosi anche a Cristiano Ronaldo, subentrato al 51′, ma neanche il suo ingresso in campo ha cambiato le sorti della partita. Il Portogallo si è mostrato troppo impreciso nell’ultimo passaggio e nonostante le tante azioni create non è stato in grado di riaprire la partita.
Nel finale di partita l’espulsione di Walid Cheddira ha costretto il Marocco ad affrontare i minuti di recupero in inferiorità numerica, un incidente di percorso che non ha cambiato il risultato: i marocchini diventano la prima nazionale africana di sempre a giocare la semifinale di un Mondiale.
📝 Articolo tratto dal comunicato stampa diffuso dalla FIFA sul suo sito ufficiale.
