🏊 MONDIALI | Argento per Martinenghi e la 4×50 SL, Bronzo per Miressi

Nuoto Mondiali Miressi
📸 Giorgio Scala | DeepBlueMedia | Federazione Italiana Nuoto

Sette medaglie a metà Mondiale. Alle doppiette d’oro e d’argento dei primi due giorni, si aggiunge la tripletta con altre due medaglie d’argento e la prima di bronzo. Al Melbourne Sport and Aquatic Centre, per la sedicesima edizione delle gare iridate in vasca da 25 metri, Alessandro Miressi si conferma sul podio mondiale eguagliando il record italiano che aveva stabilito il 21 dicembre dell’anno scorso a Abu Dhabi.

Il Campione del Mondo uscente e Vice europeo è terzo nei 100 stile libero in 45″57, davanti al rumeno primatista mondiale in vasca lunga David Popovici, che con 45″64 stabilisce il record mondiale juniores ma non trova la medaglia. Thomas Ceccon è quinto firmando la seconda prestazione italiana all time in 45″72. La Medaglia d’Oro va al collo dell’olimpionico australiano Kyle Chalmers che vince con il record dei campionati di 45″16 e sarà protagonista di giornata. Secondo il francese Maxime Grousset in 45″41.

Questo il commento di Alessandro Miressi, atleta seguito da Antonio Satta per Fiamme Oro e Centro Nuoto Torino:

Ho eguagliato il record italiano e sono contento. Sapevo che per difendere il titolo sarebbe stato molto dura con Chalmers. Avrei comunque preferito averlo nella corsia accanto. Ho azzardato un passaggio veloce per non farmi staccare troppo nel primo cinquanta, poi ho chiuso abbastanza bene.

Queste le parole di Thomas Ceccon, allenato da Alberto Burlina per Fiamme Oro e Leosport, capace di migliorare notevolmente il precedente personale di 46″15:

Sono contento della prestazione seppur sapessi che per prendere la medaglia sarebbero serviti un paio di decimi in meno. Ho ancora margini di crescita anche nei 100 stile libero.

Podio come promesso anche di Nicolò Martinenghi, tra i più attesi dopo il primo tempo delle semifinali in 56″01. Il campionissimo dell’Aniene, allenato da Marco Pedoja, nuota spalla a spalla con la top class della rana mondiale e conquista una brillantissima medaglia d’argento nei 100 in 56″07 (26″36 ai 50 metri) davanti ad Adam Peaty, l’idolo britannico campione di tutto che ha ripreso a rilento e deve accontentarsi della terza posizione in 56″25. Vince lo statunitense Nic Fink che tocca la piastra dopo 55″88. L’altro Azzurro in finale, il primatista mondiale juniores Simone Cerasuolo (56″66), è sesto in 56″99.

Questo il commento di Nicolò Martinenghi:

Speravo meglio: dovevo nuotare 55’8 ma non l’avevo. Sono tornato abbastanza su nella seconda parte di gara, però non è bastato per l’oro. Sono arrivato un po’ stanco dopo la giornata piuttosto intensa di ieri. Confermo l’argento dello scorso anno ad Abu Dhabi e inizio la nuova stagione nel migliore dei modi.

Queste le parole di Simone Cerasuolo, rookie di Fiamme Oro ed Imolanuoto allenato da Cesare Casella:

Una gara normale, niente di eccezionale. Ho sbagliato il primo venticinque e mi ha condizionato molto. Adesso qualche ora di recupero e poi testa rivolta ai 50 rana. Mi sento complessivamente bene.

Soffre, sgomita, coinvolge ed esalta la staffetta azzurra 4×50 stile libero che ai 150 metri è al comando ma allo sprint è superata dall’Australia che la precede di quattro centesimi. Alessandro Miressi, Leonardo Deplano, Thomas Ceccon e Manuel Frigo sono secondi e “d’argento vivo” con 1’23″48. I padroni di casa Isaac Alan Cooper, Mattew Temple, Flynn Zareb Southam e Kyle Chalmers vincono col record oceanico di 1’23″44 grazie soprattutto alla rimonta monstre dell’ultimo frazionista in 20”34. “Abbiamo cercato di difendere il titolo, non ci siamo riusciti, ma siamo stati bravissimi lo stesso”, dice Miressi (21″22).

Questo il commento di Leonardo Deplano, tesserato per CC Aniene e preparato da Sandra Michelini, che con il suo 20″59 ha guadagnato la prima posizione:

Potevo fare un po’ meglio e tirare giù qualche decimo. Sono un po’ in difficoltà a trovare la condizione nella velocità. Adesso penso alla prova individuale.

Queste le parole di Thomas Ceccon, 20″67 nella terza frazione:

È sempre una medaglia mondiale, però perdere un oro per quattro centesimi brucia un po’. Ho cambiato lento e respirato nel secondo venticinque: cosa che non va fatta nei 50, però va bene lo stesso.

Questo il commento di Manuel Frigo, tesserato con Fiamme Oro e Team Veneto, allenato da Claudio Rossetto e rimontato da Chalmers proprio al tocco:

Ho dato tutto quello che avevo. Speravo di battere gli australiani in casa loro ma non è andata. Siamo sul podio mondiale ed è bellissimo lo stesso.

Nei 200 farfalla il primatista italiano Alberto “Razzo” Razzetti chiude al quarto posto con 1’50″12, distante dal suo record italiano di 1’49″06, dopo aver lottato fino all’ultima bracciata per il podio. Lo precede Noè Ponti, allenato in Svizzera da Massimo Meloni, con 1’49″42 e vince l’oro e il titolo iridato il fuoriclasse sudafricano Chad Le Clos con il tempo di 1’48″27 che vale anche il record africano, bagnato dalle lacrime di gioia. Questo il commento di Razzetti, Campione del Mondo uscente, tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport e seguito da Stefano Franceschi:

Non sono per niente contento. Il quarto posto e il tempo non mi soddisfano assolutamente. Sentivo le gambe pesanti e ho patito anche le subacquee.

È invece ottavo in 3’38″98 l’atleta Matteo Ciampi, che nei 400 stile libero prima risale fino al quarto posto e poi viene risucchiato nelle ultime vasche. La finale è comandata fin dall’inizio dallo statunitense Kieran Smith che nuota al limite del record dei campionati fino alle ultime due vasche e firma il record americano in 3’34″38. Questo il commento dell’Azzurro, allenato da Stefano Franceschi e tesserato per Esercito e Livorno Aquatics:

Ho disputato proprio una brutta gara. È veramente un peccato perché in batteria mi sentivo bene.

📝 Articolo tratto dal comunicato stampa diffuso dalla Federazione Italiana Nuoto.

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